Sulla base dei dati elaborati dall’istituto di ricerca Istat, la Regione Puglia ha comunicato oggi l’aumento del tasso di occupazione e di quello relativo alle asportazioni. Nonostante la congiuntura economica e i rincari delle bollette, per quanto riguarda la parentesi occupazionale i dati del terzo trimestre del 2022 i dati sono incoraggiati. E lasciano ben sperare. «Più 27mila occupati», si legge in una nota dell’Ente. Una performance che colloca la Puglia al primo posto nel Mezzogiorno e al quarto posto in Italia dopo Toscana, Veneto e Lombardia. Per quanto riguarda il comparto dell’export, nei primi nove mesi dell’anno i numeri sono in crescita del 18,8%.
«Abbiamo superato i dati pre-crisi sanitaria», ha commentato l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Alessandro Delli Noci. «Una soddisfazione ancora più grande è quella rappresentata dalla crescita degli occupati – aggiunto – In questo trimestre il tasso di occupazione sale al 49,6 (contro il 46,7 del tasso del Mezzogiorno), e supera di 3,3 punti il tasso di occupazione del 2019 (46,3), anno pre-crisi sanitaria».