Baritech, lavoratori a rischio licenziamento presidiano lo stabilimento

L’ ombra della disoccupazione sul Natale di 115 famiglie: quelle dei dipendenti della Baritech, che dal 9 novembre scorso stanno presidiando lo stabilimento nella zona industriale di Modugno. Sono in agitazione da quando hanno saputo, per vie traverse, di un preaccordo di vendita tra i vertici aziendali e un’altra impresa interessata al terreno e al capannone, ma impossibilitata a farsi carico del personale. Il tutto mentre era già in corso una trattativa tra la task force regionale per l’occupazione, presieduta da Leo Caroli, e alcuni imprenditori intenzionati a rilevare l’intera società. Date le tensioni, la ditta acquirente e la stessa Baritech sarebbero pronte al dietrofront, ma lavoratori e sindacati pretendono certezze: la cassa integrazione scadrà infatti a fine anno. La Baritech si era aggiudicata una commessa da 46 milioni per la produzione di filtri da applicare alle mascherine anti-Covid. Gli affari erano crollati ad aprile e i vertici aziendali avevano deciso di fermare la produzione. I sindacati sono disposti a tutto per farsi sentire, anche a livello nazionale, dal Ministero per lo Sviluppo Economico, sollecitato più volte.

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